E’ ufficialmente un marchio comunitario “Pagine Gialle” della società Seat. Il Tribunale dell’Unione Europea ha confermato quanto già emerso in sede di opposizione e di ricorso, avvenuti presso l’UAMI (Ufficio per l’Armonizzazione nel Mercato Interno) e presentati dalla società francese Phonebook of the World. L’opposizione si era basata sulla genericità dell’uso delle parole “Pagine Gialle” (in francese “Pages Jaunes”), termine usato genericamente per individuare gli elenchi telefonici.
Tra il 2010 e il 2011 la commissione di opposizione e la commissione di ricorso dell’UAMI avevano rigettato entrambe le istanze della società francese.

Oggi anche il Tribunale UE ha rigettato il ricorso della Phonebook of the World stabilendo che “non ci sono prove per concludere che (esclusa l’Italia), il pubblico di riferimento dell’Unione sia in grado di comprendere il significato di ‘Pagine Gialle’. Phonebook non ha dimostrato che i consumatori dell’Unione sono in grado di stabilire una connessione tra questa espressione e le espressioni equivalenti in altre lingue dell’Unione“.

Contro la sentenza del Tribunale UE è prevista l’impugnazione entro due mesi solamente da parte dell’UAMI e dalla parte interveniente, relativamente ai soli motivi di diritto.