Samsung e Google hanno sottoscritto un accordo di cross-licensing (scambio incrociato di licenze brevettuali) che comprende sia i brevetti attuali delle due aziende sia quelli che svilupperanno durante la durata di tale accordo: dieci anni.
Ciascuna azienda potrà utilizzare i brevetti dell’altra riconoscendole una somma di denaro quale royalty.

Con questo accordo le due imprese, che già collaborano tra loro per lo sviluppo del sistema operativo mobile Android, riducono al minimo i rischi di contenzioso e possono investire maggiormente sull’innovazione, come ha sottolineato Allen Lo, vice consigliere generale per i brevetti di Google. E’ chiaro che tale accordo sia stato sottoscritto per tentare di contrastare la supremazia di Apple, loro competitor principale.

Seungho Ahn, capo del reparto Proprietà Intellettuale di Samsung, ha dichiarato che, con questo accordo “Samsung e Google stanno mostrando che in questo settore c’è più da guadagnare cooperando che gettandosi in dispute inutili”.
Detto accordo, lo ricordiamo, avrà la durata di dieci anni e avrà valenza globale. Le aziende non hanno reso noti i dettagli finanziari.

Per Samsung non è il primo accordo di cross-licensing. Nel 2011 aveva trovato un accordo simile con Microsoft la quale, in cambio della concessioni di brevetti, riceve delle royalties per ciascun dispositivo mobile Samsung.
Sempre Samsung ha stipulato un accordo con la Ericcson per l’uso di brevetti relativi alle tecnologie Gsm, Umts e Lte