Arriva dall’India il progetto destinato ai non vedenti per l’utilizzo del telefono cellulare. Dopo tre anni di studi e ricerche, il progetto per lo smartphone con schermo braille è pronto per l’immissione sul mercato, probabilmente, entro la fine dell’anno.
L’inventore si chiama Sumit Dagar.

Il telefono è in grado di far percepire al proprio utilizzatore, attraverso il tatto, immagini statiche ed in movimento ed i testi che vi appaiono riportati sullo schermo. Tutto ciò viene realizzato tramite schermi a memoria di forma che riescono a modificare la propria struttura superficiale in base alle immagini visualizzate o ai testi che si tradurranno in una tipica scrittura braille.

Per digitare numeri e messaggi compare una classica tastiera qwerty, utilizzata da normo-vedenti, integrata con caratteri braille.

La tecnica attuale consente agli ipo-vedenti o non vedenti di utilizzare i telefonini tramite audio e comandi vocali. E’ ovviamente impossibile, ad oggi, riuscire a far percepire le immagini o i video che scorrono sul telefonino.
Tali inconvenienti sono superati dalla tecnica utilizzata da Sumit Dagar nella sua invenzione che darà la possibilità di affidarsi al tatto.

Numerosi sono gli sponsor per tale invenzione: ultima donazione ricevuta è stata devoluta da Rolex che ha investito 50.000 $ consentendo così un rapido avanzamento del progetto. Tra gli altri sponsor troviamo il programma TED Fellows e L V Prasad Eye Institute.

L’invenzione, nata in India, sarà destinata anche a moltissimi abitanti di tale Paese che risulta essere quello con la più alta densità di non vedenti al mondo: si stima che 1/5 della popolazione non vedente sia indiana.