Tra il 2002 ed il 2006 la Cina è stata il Paese con maggiori importazioni di armi dall’estero, poi superata dal’India. Tra il 2007 ed il 2001 la tendenza ad importare si è invertita in un’esportazione sempre maggiore, raggiungendo il sesto posto tra gli esportatori di armi.
Negli ultimi anni è, infatti, aumentato il numero di brevetti, depositati in Cina, relativi a materiale militare. In base alle dichiarazioni del Ministero della Difesa di Pechino, l’aumento è stato di circa il 35% l’anno negli ultimi dieci anni. Il medesimo Ministero ha dichiarato che detto aumento è dovuto all’inceremento delle politiche volte alla ricerca in ambito militare. Ulteriori dettagli non trapelano ma, dall’Ufficio Brevetti del Paese del Dragone, si è a conoscenza di un numero di brevetti, depositati nel 2010, di circa 400mila, di cui 10mila relativi a materiale militare.
Per fare alcuni esempi, nel 2009 l’Aviation industry Corporation of China, l’indutria aeronautica di Stato, aveva presentato oltre 5300 brevetti. Nel 2008 i cantieri navali China Shipbuilding Industry Corporation avevano depositato oltre 950 brevetti. Ovviamente è difficile capire quanti brevetti siano destinati all’industria bellica e quanti a quella commerciale.
E’ certo che l’incremento degli ultimi anni non è un semplice caso fortuito, ma una volontà politica e commerciale che tenderà ad ulteriori incrementi.