Una sentenza del tribunale di Quanzhou in Cina ha condannato Samsung a pagare a Huawei 11,6 milioni di dollari per la violazione di alcuni brevetti. E’ la prima condanna per il gruppo sudcoreano a cui potrebbero seguire molte altre. Infatti, sono pendenti numerose cause sulla violazione della proprietà intellettuale di Huawei contro Samsung sia in Cina sia negli Stati Uniti. Di fronte a questa sconfitta Samsung desidera attendere la motivazione della sentenza, prima di procedere con un eventuale ricorso. I brevetti violati riguarderebbero la tecnologia 4G e avrebbero contribuito allo sviluppo di oltre 20 modelli di smartphone e tablet targati Samsung, tra i quali anche il Galaxy S7. I prodotti sudcoreani venduti, “contenenti” brevetti Huawei, sarebbero stati circa 30 milioni e avrebbero generato un fatturato di 12,7 miliardi di dollari. Oltre al pagamento della sanzione, la sentenza potrebbe avere un secondo effetto: Huawei punta a bloccare la vendita in Cina dei dispositivi incriminati.
Ma, ironia della sorte, Huawei è stata condannata dall’Alta corte inglese a pagare le royalties alla Unwired Planet International per dei brevetti sulla tecnologia 4G. Huawei aveva proposto di devolvere alla Unwired Planet International lo 0,034% dei guadagni ottenuti con i dispositivi 4G, contro la quota l’1,49% e il 2,49% richiesto dalla Unwired. I giudici britannici hanno optato per un compromesso: il gruppo giapponese dovrà pagare lo 0,052% sugli smartphone con tecnologia 4G.