Nella Gazzetta Ufficiale n. 209 del 9 settembre 2015 è stato pubblicato il decreto ministeriale del 28 luglio 2015, recante la “Determinazione dei criteri e delle modalità per la concessione di contributi, concernenti la valorizzazione e la salvaguardia delle caratteristiche di qualità dei prodotti agricoli ed alimentari, contraddistinti da riconoscimento UE”. Il decreto ha come focus la concessione di contributi per la realizzazione di iniziative di valorizzazione, sia in campo nazionale che internazionale, dell’immagine e della conoscenza e della salvaguardia dei prodotti agricoli ed alimentari italiani, contraddistinti dal riconoscimento UE. Tra le iniziative: organizzazione e partecipazione a fiere, convegni, esposizioni, concorsi; attività di formazione professionale e acquisizione di competenze (corsi di formazione, seminari, coaching, etc), attività dimostrative ed azioni di informazione; pubblicazioni e divulgazioni di conoscenze destinate a sensibilizzare il grande pubblico in merito ad alcuni prodotti; scambi interaziendali di breve durata ivi comprese le visite di aziende agricole; attività di consulenza; studi e ricerche per migliorare la conoscenza di alcuni prodotti.
Possono presentare domanda per i contributi: organismi a carattere associativo dei Consorzi di tutela riconosciuti; organismi a carattere associativo delle Associazioni dei Consorzi di tutela riconosciuti; Consorzi di tutela riconosciuti; associazioni temporanee tra Consorzi di tutela e/o organismi associativi operanti nel settore dell’agroalimentare. Sono escluse le grandi imprese, le imprese in difficoltà e i soggetti destinatari di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno. Le domande devono pervenire al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, pena l’esclusione, entro, e non oltre, le ore 17.00 del 18 ottobre di ogni anno. Per il 2015 il termine è il 30 ottobre. Nell’erogazione dei contributi possono essere concesse anticipazioni, fino a un massimo del 50% del contributo concesso, previa presentazione da parte dei soggetti interessati di fidejussione assicurativa o bancaria a garanzia.